E ci troviamo lì, spalla a spalla, stretti tra di noi e con i nostri sentimenti. C’è rumore, colore, l’attesa che sale. Parte un coro, ne segue un altro, ben presto canta tutto lo stadio. Entrano in campo undici atleti ma non importano i nomi. Importa quello che indossano, la casacca rossoblu e la Lancettè sul petto. Il fischio d’inizio e la palla corre sul prato verde. Quasi gol, maledetto quell’arbitro. Poi l’ala corre sulla fascia, un rapido movimento e il pallone crossato nell’area avversaria. La punta stoppa, si sposta giusto un poco, mira, centra il sette. Boato. Cado a terra, mi rialzo. L’abbraccio con le facce di sempre, le urla sguaiate e la felicità fuori dagli occhi… Quanto ci manchi Samb nostra!
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BG pd'a
è vero quelle erano veramente grandissime emozioni al solo ripensarci mi viene la pelle d’oca.
GUARDATE CHE CURVA CHE ERAVAMO.ma è arrivato il momento di alzare la testa e tornare ad essere quelli che eravamo…la più grande curva d’italia
Caro BG pd’a, speriamo di tornare a sognare!