Non capita spesso di vivere giornate così.
C’erano tutti gli ingredienti : l’impresa impossibile contro uno squadrone, 1200 km da macinare, l’essere un buon numero ma non quelli che ci si aspettava, la paura di tornare sommersi di goal.
Si parte e in cinque ore di viaggio si analizzano gli scenari, si fanno i conti con le dita, si valutano le concorrenti della nostra magica Samba, si ipotizzano risultati e relativi modifiche di classifica.
E col passare dei km sotto il culo, sale quella tensione che ti chiude lo stomaco.
Duecento indomabili, che hanno avuto quella possibilità che ha fermato gli altri che sicuramente col cuore erano presenti nello stadio bustocco (stadio è un eufemismo), si sono presentati in Lombardia vivendo così una giornata da raccontare ai nipoti.
La Samba gioca da subito senza timori e con convinzione, caricando così anche i tifosi che a loro volta tengono il morale dei ragazzi alto con una prestazione di tifo di ottimo livello. La sensazione è di poter tornare a casa imbattuti.
Tre momenti spettacolari sull’ottima performance esibita :
1° due cori mentre i giocatori rientravano negli spogliatoi alla fine del primo tempo, con i tifosi avversari che sorpresi erano tutti girati a guardarci (“noi siamo quelli della curva nord e non ti lasceremo mai!” e “forza ragazzi!”)
2° un coro di una potenza incredibile con il ripetimento prolungato “vinci per noi!” sotto l’input dei nostri eccellenti lanciacori, che ha costretto un’altra volta il pubblico di casa a girarsi verso il settore coloratissimo di rossoblù
3° l’episodio clou, la madre di tutte le emozioni, quell’esplosione di gioia che ci ha trasformato in duecento pazzi visionari deliranti, che ci ha purificato dai tanti bocconi amari inghiottiti negli ultimi tempi, che ci ha fatto tornare con un sorriso permanente stampato in faccia anestetizzando la stanchezza: l’eurogol di Cammarata.
Abbiamo anche avuto il tempo, nonostante il pareggio avvenuto al 92°, di rischiare lo svantaggio, ma Marconato respingeva pronto con il piede e dal nostro settore sembrava avessimo fatto un gol!!!
A fine gara mister Rumignani e bomber Chimenti chiamati hanno salutato la curva.
Ora l’attenzione è per domenica prossima, dove il sambodromo dovrà necessariamente tornare ai livelli dei tempi migliori.
Per questa settimana quindi lo slogan in cittĂ e centri limitrofi deve essere:
TUTTI ALLO STADIO TUTTI ALLO STADIO TUTTI ALLO STADIO!!!
H69
CARO RENZO AVETE FATTO UN SOLO TIRO NELLO SPECCHIO DELLA PORTA E CON IL TIFO VI ABBIAMO STAPPATO LE ORECCHIE. E LO SAI BENE!
INOLTRE GRIDANDOCI C2 AL VOSTRO VANTAGGIO AVETE DIMOSTRATO DI ESSERE PICCOLI, PICCOLI.
QUESTO PERLOMENO PER QUELLI ADIACENTI A NOI.
E AVETE PAGATO LA BORIA.
ORA LA VOSTRA PROMOZIONE VACILLA FORSE QUANTO LA NOSTRA SALVEZZA E CON UN FALLIMENTO IN CORSO POTREBBERO ESSERE CAZZI.
INOLTRE VISTO LA DIFFERENZA IN CLASSIFICA LA SAMBA HA FATTO LA SUA PARTITA E NON HA RUBATO NULLA.
FICCATELO NELLA TESTA E LASCIACI PERDERE!
NON SIAMO ROBA PER TE!
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