Lo stupendo reportage del “Guerin Sportivo” del Gennaio 1986, acquistato da un collezionista e subito scansionato per voi. Non ci sono molti commenti da fare. L’articolo di Carlo F. Chiesa e del suo coraggioso fotografo Enrico Calderoni descrive la loro diretta esperienza di quel Samb – Ascoli datato 5 Gennaio 1986.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cronaca di una guerra annunciata. Il ragazzo arriva tranquillo in sella alla bicicletta, nel fumo azzurrino dei lacrimogeni che già comincia a rendere irrespirabile l’aria e sfumati i contorni. Appoggia le “due ruote” ad un palo, ve la assicura con un lucchetto; si china con calma, raccoglie alcune pietre, se ne riempie le tasche dei pantaloni, si alza la sciarpa sulla faccia e si tuffa in corsa nella mischia. Il ragazzo era sulla strada di casa, s’è accorto del tumulto e ha fatto dietro front. Volano sassi, candelotti lacrimogeni, manganellate, urla e petardi. La strada è quella che porta allo stadio Riviera delle Palme, nelle immediate vicinanze, la bolgia del dopo match assume contorni da guerra civile. Le forze dell’ordine caricano a più riprese, un elicottero dei carabinieri scende ogni tanto cabrando in picchiata come per intimorire i contendenti. Manca la cavalcata delle valchirie e siamo all’ “Apocalypse Now“. il Derby Marchigiano è finito andate in pace. Il fotografo del Guerin Sportivo Calderoli segue la zuffa, scatta le istantanee di una battaglia in piena regola: fissa i cordoni della polizia a protezione degli ascolani, inquadra i fermati, individua le risse. Pochi minuti e un carabiniere gli intimerà di consegnare i rullini. Incredibile:……..il tutore dell’ordine si fà minaccioso, lo perquisisce, gli sottrae i rullini.Ecco: la scena e i suoi vortici impazziti si allontanano, siamo senza fotografie del dopo match (quelle della partita erano ben nascoste), siamo indenni e ce ne andiamo con rabbia. Ancora poco e la radio di Stato annuncerà che “hanno vinto tutti, anche il pubblico, dato che tutto è filato liscio e tranquillo, all’interno dello stadio e nelle adiacenze” Alla sera la tivù ufficiale ribadirà che i “timori della vigilia si sono rivelati infondati“. I rullini sottratti in spregio di ogni diritto (primo fra tutti quello d’informazione), la morfina via etere: sembra una quasi tacita congiura per cancellare l’ennesima pagina sbagliata di questo calcio malato.
DERBY. Che sarebbe stato un derby al calor bianco, era stato detto e scritto; fin troppo, persino. Che ci sarebbe stata battaglia invece meno scontato, visto che gran parte del tifo ascolano era stato scoraggiato dall’affrontare la breve trasferta.
E poi la gigantesca rissa finale, a dispetto di uno schieramento di forze dell’ordine addirittura imponente. All’uscita della superstrada che da Ascoli porta a San Benedetto, posti di blocco dei carabinieri sin dal mattino; tutori dell’ordine disseminati lungo tutto il percorso fino allo stadio; e poi ancora all’interno dell’impianto, mescolati tra i pochi tifosi ascolani. In faccia al mare di San Benedetto, in un pomeriggio illuso da un sole felice, la partita di calcio è parsa a un certo punto un pretesto di cui vergognarsi.
SARA’ IL TORMENTONE DELL’ESTATE SAMBENEDETTESE? »
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Luca
Stupendo!!!
E sti asculà ci parlano ancora invece di andarsi a nascondere….
Sandro
Io c’ero…………… purtroppo mi sa che difficilmente sarà possibile assistere in futuro a spettacoli simili (mi riferisco alla cornice di pubblico ed al tifo entusiasmante) Oggi, con i criteri attuali, la partita sarebbe disputata a porte chiuse con conseguente sconfitta del calcio.
H69
ANCHE IO CONSERVO ANCORA QUESTE PAGINE DEL GUERIN SPORTIVO SOLO CHE STARANNO FICCATE CHISSA’ DOVE!!!
COMUNQUE FU L’UNICO MEZZO D’INFORMAZIONE CHE DESCRISSE I FATTI COME ERANO ANDATI REALMENTE, ANCORA RICORDO PAOLO VALENTI CHE AL 90° MINUTO DISSE CHE IN SERIE B NEL DERBY SAMB ASCOLI NON ERA SUCCESSO NIENTE.
ES
FANTASTICO!
SEMPRE ASCOLI MERDA