La Samb si fa rimontare sul finale dal Lumezzane e torna in Riviera con un punticino quasi inutile ai fini della classifica. Per l’ennesima volta la squadra non è stata capace di portare a casa il risultato. I play out iniziano a concretizzarsi contro ogni più pessima previsione.
Se non bastasse, a turbare l’ambiente rossoblu c’è all’orizzonte lo spauracchio Venezia ed i famosi continua a leggere…
pareggio a reti bianche al Riviera tra Sambenedettese e Spal. In ottica salvezza sicuramente un risultato inutile che anzi porta a 6 lunghezze la quota salvezza. All’interno anche il video con continua a leggere…
SCARICA IL MODULO: “richiesta bonus per ritardo del treno“
Solo chi ha vissuto sulla propria pelle il pregiudizio delle istituzioni, le attese interminabili e disagi di ogni tipo durante il viaggio (andata e ritorno) tra San Benedetto del Tronto e Cesena, può cogliere in pieno l’estrema ingiustizia che si cela dietro il severo provvedimento che il Cams in cooperazione con Trenitalia ha preso nei nostri confronti.
Raramente capita di tornare da una faticosissima trasferta come quella di ieri, sconfitti di misura sul campo ma soddisfatti, orgogliosi e sorridenti! Potrei dire che questo è dovuto ad una Samb che in campo si è dimostrata coriacea e solida nonostante il risultato, ma è solo una frase fatta che leggo troppo spesso e da troppo tempo non senza un certo fastidio!
Era un giorno di fine aprile del 1985, l’anno in cui il mitico Mazzetti colse una clamorosa salvezza in serie B dandoci la possibilità di giocare l’anno dopo il derby con le pecore e l’anno in cui l’ancor più mitico Borgonovo giocava con la Samb e all’andata aveva castigato un’ostico Cesena nel finale.
I cesenati erano una tifoseria che, al pari dei pescaresi, non disertavano quasi mai la trasferta al Ballarin, pur andandosene più di una volta prima della fine della partita e spesso con le ossa rotte.
Dai tempi della nostra trasferta di massa a Cesena nel 1978/79 (3000 tifosi) era nata con loro una rivalità acuita dal loro odio per gli amici riminesi.
Quel giorno due pulman carichi di ultrà partirono dalla piazza Garibaldi (vecchio luogo di ritrovo per trasferte che si creavano dal nulla col passaparola “llà mbiazza”). A bordo c’era gente che ha fatto la storia dell’Ondacontinua a leggere…
